Assistenza per gli anziani, badanti e assistenza familiare Monza Milano Bergamo e provincia.

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Le spese della badante: sono davvero salate come dicono?
Si sente spesso affermare che le spese della badante sono davvero molto salate, talmente tanto salate che molte persone non possono proprio permettersi di pagare per un servizio di questa tipologia. Sono salate, è vero, ma è sempre possibile risparmiare. 

Per risparmiare potete evitare di prendere una badante convivente per tutta la giornata, optando per una badante part time oppure ad ore. In questo modo pagherete solo per le ore strettamente necessarie e nel resto della giornata farete a turno con altri familiari. Risparmierete e la persona anziana, malata o disabile che vive insieme a voi ne sarà anche molto felice, perché si sentirà ancora parte integrante della famiglia, mai abbandonata a se stessa. 

Gli straordinari

Per risparmiare cercate poi di evitare di far fare alla badante delle ore di straordinario. Considerate infatti che per legge sono previste delle maggiorazioni davvero molto importanti sulla normale retribuzione pari a: 
  • 25% della paga oraria per ore straordinarie diurne dalle 6 alle 22 nel caso di badanti conviventi oppure pari al 10% se non si va oltre le 44 ore settimanali nel caso di badante non convivente. 
  • 50% della paga oraria per ore straordinarie notturne dalle 22 alle 6
  • 60% della paga oraria per ore straordinarie in un giorno festivo. 
  • Pensate di aver bisogno necessariamente di qualche ora di straordinario di tanto in tanto? Allora vi conviene stipulare un contratto per badante a servizio ridotto. In questo caso infatti le ore di lavoro straordinarie, sempre che abbiano luogo all’interno di una ben precisa fascia oraria da decidere in fase contrattuale, vengono pagate con la retribuzione oraria normale, senza maggiorazione. 
Lavoro domenicale o nel giorno di riposo prescelto

Per risparmiare dovete poi evitare di far lavorare la badante durante la domenica oppure nel giorno di riposo prescelto. Questo perché oltre a dover garantire una maggiorazione del 60% sulla normale retribuzione, dovrete anche garantire nel giorno successivo un numero di ore di riposo pari al numero delle ore lavorate. Prima di decidere, in fase contrattuale, quale giorno di riposo offrire alla badante cercate quindi di capire quale sia il giorno in cui non avete problemi a prendervi cura della persona anziana, malata o disabile in prima persona! Se oltre al giorno di riposo è previsto anche un riposo non domenicale di 12 ore, la maggiorazione è del 40% ed è necessario ovviamente anche garantire indennità di vitto e alloggio se dovute, a meno che queste ore non vengano recuperate in un altro giorno della stessa settimana. 

I benefici fiscali

Vi ricordiamo infine che sono previsti alcuni benefici fiscali. Non si tratta di benefici di chissà che entità, ma pur sempre di soldi che potete risparmiare. Nel caso in cui il vostro reddito non sia infatti superiore ai 40.000 euro, potete portare in detrazione il 19% delle spese sostenute, per un massimo di spesa di 2.100 euro. Per ogni anno di imposta quindi, è possibile ottenere un rimborso massimo di 399 euro. Inoltre è possibile detrarre dal reddito i contributi previdenziali obbligatori, per un massimo di 1.549,37 euro di pagamenti effettuati. La percentuale detraibile varia a seconda dell’aliquota IRPEF. Si va da un minimo del 23% ad un massimo del 43%, con la possibilità insomma di riavere indietro dai 356 euro ai 666 euro.
 
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