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Qual è l’orario di lavoro della badante: tutto quello che dovete sapere
Se avete deciso di assumere una badante, convivente o non convivente, dovete cercare di capire quante ore potete farla lavorare. Si tratta di un modo per riuscire a creare un contratto ad hoc, senza infrangere alcun tipo di regola, ma si tratta anche di un modo per capire quali siano le fasce orarie della giornata in cui è necessario trovare un’alternativa o cercare di essere presenti in prima persona, per riuscire insomma ad organizzarsi al meglio. Nel caso in cui non vi siano alternativa o voi non possiate essere presenti in prima persona con l’assistito, potete ovviamente far lavorare la badante qualche ora in più. Si tratta però di straordinari e quindi dovrete necessariamente pagare un bel po’ di più la vostra badante rispetto a quanto inizialmente previsto. 

Orario di lavoro della badante

Cerchiamo di capire insieme la situazione dell’orario di lavoro della badante giornaliero in base alle diverse tipologie di contratto previste: 
  • Per le badanti assunte come conviventi e a servizio intero è previsto un massimo di 10 ore di lavoro non consecutive al giorno.
  • Per le badanti assunte come conviventi ma a servizio ridotto è previsto un massimo di 10 ore di lavoro non consecutive al giorno, su al massimo 3 giorni settimanali oppure le ore devono essere collocate nelle due fasce orarie 06-14 e 14-22;
  • Per le badanti assunte come non conviventi è previsto un massimo di 8 ore non consecutive di lavoro al giorno, per 5 oppure 6 giorni a settimana, con almeno quindi un giorno di festa. 
In questo modo si riesce a garantire un riposo giornaliero di 11 ore consecutive, come previsto dalla legge. Si tratta di un elemento importante, perché solo in questo modo è possibile evitare lo sfruttamento del lavoratore, facendolo lavorare più del necessario e mettendo a dura prova il suo fisico e la sua stabilità mentale. Con il giusto riposo, portare avanti la propria attività lavorativa risulta semplice ed è possibile avere a disposizione una badante sempre in forma. Le badanti conviventi hanno a disposizione anche altre 2 ore al giorno di riposo, non retribuite. In queste 2 ore la badante ovviamente può anche uscire dall’abitazione dell’assistito. 

Richiesta di presenza continuativa sul posto di lavoro

Può capitare che in alcuni casi sia richiesta la presenza continuativa sul posto di lavoro per tutte le ore concordate sul contratto. Ovviamente però è necessario garantire alla badante una pausa per poter fruire del pasto, il pasto stesso oppure un’indennità pari al suo valore convenzionale, magari con dei buoni pasto da poter spendere poi presso vari esercizi commerciali della città. Il tempo necessario per consumare il pasto di solito non viene retribuito, da concordare comunque insieme e al datore di lavoro. 

Avete dei dubbi? Vi consigliamo caldamente allora di fare affidamento su un professionista del settore per la redazione del contratto oppure di non assumere in modo diretto la badante, bensì di fare affidamento su un’agenzia specializzata. 
 
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